L'elastico viola
Sara ed Elena sono cresciute senza amore. A dirlo così sembra una frase come un'altra, ma spesso quando la sentiamo non ci immaginiamo nemmeno cosa voglia dire sul serio. Due bambine lasciate in un collegio di suore da una madre incapace di amarle e di amare se stessa. Un taglio alle trecce, la fine della libertà: gli anni in collegio sono un calvario e le sorelle, coloro che servono il Signore, della misericordia e amore religioso ne dimostrano meno di nulla. Sara, la maggiore, è la più forte e il suo giuramento di proteggere e stare vicino a sua sorella lo manterrà a tutti i costi. La proteggerà da una realtà dura, da un padre perverso, da una madre alcolizzata e manesca. Ben oltre il collegio, quando la loro madre le verrà a prendere, per portarle nella loro nuova casa, dal loro nuovo padre. Mentre Sara sogna la libertà, Elena aspetta l'amore. La rabbia e la cocciutaggine di Sara l'aiuteranno a salvarsi, mentre la sensibilità e l'introversione di Elena la porteranno all'autodistruzione. E' la storia di due ragazze, che non hanno mai conosciuto veramente l'amore. Ne hanno assaggiato qualche boccone qui e là, ma la vita gli ha strappato il piatto prima che potessero veramente conoscerne il gusto. Una storia amara e ingiusta. Incomprensibile come il fatto che gli adulti non riescano a proteggere e amare creature così fragili e non si rendano conto a quali conseguenze irreparabili le condannino con le loro azioni, dettate, per lo più, dal loro malsano egoismo. Una storia, che non ha una fine inaspettata, ma nemmeno banale. Una storia che lì fuori, nel mondo, si ripete di continuo, ogni giorno, troppo spesso.
CIESSE Edizioni