L'ombra del bastone
Un grosso quaderno nero, di quelli usati per tenere i conti del latte da cagliare, giunge tra le mani di Mauro Corona. Porta in calce la data 1920 ed è consunto, le pagine appiccicate l'una all'altra. Quando con la punta del temperino infilata tra foglio e foglio Corona riesce ad aprirlo, si trova davanti un romanzo inatteso: la storia di Raggio e di Zino, di Maddalena Mora e di Neve, la bambina di ghiaccio, di tutti coloro che lassù, sui monti di Erto, lo hanno preceduto. Nel quaderno nero ci sono i "Malavoglia del Friuli" e la figura indimenticabile della strega Melissa che tra i branchi di capre e i campi di fieno che sovrastano il Vajont, porta a termine una lotta perduta contro il destino, folle di sesso e di dolore.
Mondadori
272 pagine
8804566426
Recensioni
L’ombra del bastone è un romanzo genuino. Ho pensato molto alla definizione da consegnare a questo libro. E alla fine del pensiero ho creduto che fosse giusto definirlo proprio così. La forma di scrittura è genuina. I personaggi che animano le vicende sono genuini. Il protagonista di questa particolare storia è Severino Corona detto “Zino”. Zino è un uomo sulla quarantina che lavora ai(…)