La cantatrice calva

Libro "La cantatrice calva " di Eugène Ionesco

Sicuramente Ionesco non è un autore facile e tutte le sue opere sono volutamente ermetiche e al di fuori dei canoni tradizionali, tanto è vero che è difficile percepirne l'umorismo e l'ironia, perché si tratta di un 'riso amaro', quasi di un ghigno beffardo che preannuncia un profondo e irreversibile pessimismo.
E' altresi curioso notare la nascita di quest'opera di teatro: lo scrittore aveva deciso di imparare l’inglese e, leggendo un manuale di conversazione, rimane colpito dall’involontaria e quasi inconsapevole comicità dei dialoghi, rendendosi conto di avere davanti un testo quasi pronto e facilmente adattabile. Sin dalle prime battute, infatti, si nota come i personaggi non comunicano tra di loro, ma parlano solamente, emettendo frasi fatte e senza una vera necessità di risposta.
Insieme a Beckett, Ionesco è il grande rappresentante del Teatro dell'Assurdo. Scrive una forma di commedia che porta in sé una grande tragedia, quella di un mondo uscito da pochi anni dalla Seconda Guerra Mondiale, in preda ad una crisi di valori e ad uno smarrimento senza ritorno.

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  • Casa Editrice
    Einaudi
  • Dettagli
    52 pagine
  • ISBN
    8806068741