Le identità del cielo
Nel verso libero, sciolto, come un aquilone sfuggito dalle mani di un bambino, la poetica di Michela Zanarella si libra tra le nuvole. Cielo e terra si toccano, attraverso la parola. Forti e ben profonde sono le radici; alberi, piante e pietre e ancora crepe di orizzonti si delineano a tracciare fasci di luce. In un respiro profondo giungono odori di glicine e rose. La luminosità è presente ovunque ed è percepibile attraverso il filtrare di ombre, ad accendere le emozioni. Distese di verde fermano il tempo: “Quando il tempo è un ripetersi di età ed ombre in attesa, si sta come l’aria accanto a distese di verde”. Nello scorrere di stagioni che annunciano il rinnovo, la positività, la fiducia e la speranza vengono materializzate e dipinte con i colori della natura “il colore ed il nero, in un ripetersi d’esistenza”… così la poetessa dipinge le emozioni che “hanno radici come la storia”. Quaranta liriche che, accarezzando l’aria, compongono “Le Identità del Cielo” , questo il titolo del tomo pubblicato da Lepisma Edizioni, ed è guardando al cielo che Michela Zanarella riesce a far trasparire la luce ovunque, facendo dono al lettore della soave leggerezza dell’anima, che induce ad una personale meditazione attraverso una espressione elegante, gentile e forbita di versi puliti e limpidi, che non mancano dell’omaggio ad Alda Merini, ad Antonia Pozzi e all’amata città dov’essa vive, Roma.
Lepisma
54 pagine
8875372039