Mare mosso, l'imaginoso
Le poesie di Maria Luisa Mazzarini sono impressioni di luce e colore. Percorrerle è come addentrarsi, tra mille sinestesie, in una foresta di simboli (la "forêt de symboles" baudelairiana!) e iniziare un viaggio attraverso la trama di un "romanzo in versi". Quella trama è (semplicemente?) la vita: quel "mare mosso" ondoso e inquieto del titolo è la vita, e noi siamo un fiume che non può fare altro che sfociare in quel mare, dopo aver conosciuto desideri e mancanze, distanze e malinconie, dopo aver provato l'Amore fatto di "abbracci d'acqua e infuocata sabbia", l'Amore che è "alga verde e luminosa conchiglia", che è essere due "nella libertà dei gabbiani", ma anche paura di perdersi nel buio, bisogno di "trovare nuove parole" a riscrivere una storia.
EEE
114 pagine
8866903701
Recensioni
Il mare ha da sempre rappresentato la metafora della libertà, della passione che inonda, della tempesta che arriva improvvisa, della calma in cui abbandonarsi e far rinascere il proprio “io”, lavandosi nella fantasia o dirigendo la propria esistenza, come una barca che si fa guidare nelle emozioni sotto una coperta di stelle.
Già nell’antica Grecia, con Omero e la sua Odissea ne troviamo(…)