Marta e le storie del vento
La penna di Lucia, ci catapulta in un mondo dove è ancora possibile viaggiare e dare libero spazio alla fantasia, con la consapevolezza di dovere fare delle scelte.
Oggigiorno siamo messi alla prova e non è semplice cogliere nel realismo imposto dalla società frenetica, la forza della magia, intesa come capacità di esplorare noi stessi e tutto ciò che ci circonda.
Ecco un libro dove è facile immedesimarsi nella quattordicenne Marta per lasciarsi trasportare nella sua storia e nelle storie che vive. Trasuda così la voglia di esplorare mondi esotici, misteriosi, ignoti, selvaggi.
Non solo, nel vento e nei suoi messaggi, è facile così perdersi in incontri determinanti, come quelli che portano a Mario, a Nica, alle streghe, al pazzo sulla collina.
Marta viaggerà oltre l’apparenza delle cose, affrontando il dolore causato da perdite improvvise, il disagio per affrontare prove più grandi della sua età, per accettare e lasciarsi trasportare dalle emozioni, e da quanto la sola ragione non sa dare spiegazioni.
In letteratura, la fantasia era fino a poco tempo fa rivolta solo ad un pubblico “piccolo”, invece questa storia è un chiaro esempio, di come il lettore possa essere chiunque abbia la volontà d’abbracciare lo stupore, e magicamente percorrere luoghi inesplorati, attraversando porte misteriose, con quella sana ingenuità, indice del successo che solo la fantasia sa regalare.
È vero, è difficilissimo spingersi senza remore in zone remote o al limite della leggenda. Eppure chi non ha mai sognato di avere un "teletrasporto" o una bacchetta magica?
Allora come Marta sarebbe semplicissimo ritrovarci sotto un salice, dentro o fuori un ospedale psichiatrico o affidarsi a lettere e preghiere, per audacemente inseguire l’imprevedibile, senza paura d’essere giudicati.
AliRibelli
390 pagine