Ombre nello specchio
La poesia che avanza di Augusta Bianchi, andrebbe filmata in campo lungo, senza muovere la macchina da presa, con lei che viene avanti in silenzio, con lo sguardo alto e fisso incontro alla vita. Cosciente di quello che è stato scritto sulle orme lasciate dai suoi passi, sul lenzuolo bianco di una sensibilità che è connubio incantevole in questa scrittrice.
Ferite, abbandoni, decisioni difficili, scelte dettate dal dolore, sono palpabili tra il suo inchiostro. Buchi neri che non hanno scalfito la curiosità di un animo poetico; di una donna mai stanca di lottare e di scoprire cosa si cela ancora dietro il suono della vita e l’incanto di una natura incontaminata dall’uomo.
È persona sincera Augusta Bianchi. Che non si nasconde dietro maschere o luoghi comuni, pronta a dipingere se stessa insieme alle sue fragilità e alle sue difficoltà.
Un gruppo di poesie sincere, dense, fluide, mai scontate e impregnate del profumo dell’esperienza diretta.
“Ombre allo specchio” è un libro da annusare, insieme a cui soffrire, cercare di capire e dialogare con se stessi; così come fa l’autrice.
Non vanno spese troppe parole, quando si tratta di una poesia positivamente fruibile a tutti e che punta dritta al cuore di ognuno di noi, alle sensazioni comuni e vicine all’essere umano.
Un modo in più per conoscere se stessi in un confronto perpetuo con lettere, parole, musiche ed emozioni.
Ibiskos Editrice Risolo
46 pagine