Schianti
Attento sguardo quello di Leonardo, che s’incrocia con la bellezza della natura, che ci circonda, diventando magia di sensi e melodia, troppo spesso dimenticata di “una scala senza chiave”.
Poesia, che bussa alla porta, e coglie impreparati, in un tutto dove oggi è dovuto, preso, scaraventato. Si affaccia questa giovane penna, riuscendo a gustare ancora la cristallina essenza di “ frasi amiche” e “mani lente “che “abbracciano”, senza lasciare la macchia della solitudine.
L’umanità è la “fortunata” ricerca di speranza, percepita in una società “malata”, di “suoni fastidiosi”, di “attese”. Un ritornare bambini, per apprezzare, cogliendo con i sensi il segreto: “volo tra le montagne, /nuoto negli abissi, /gioco in un campo, /spiragli di dolci sogni“.
Leonardo riesce a discernere, “lungo vie d’asfalto, macchine sommerse”, raccogliendo le “sfumature colorate”, della quotidianità ed arrivando all’essenza viva del “paradiso”; che è concretezza sulla terra.
Ancorato ai valori, ai racconti, che lo hanno reso non solo partecipe, il Manetti, diventa poeta protagonista: pittore-descrittore di “un paesaggio nato dal sudore /si alterna a fitti boschi, /taciturne braccia di sacrifici/ offrono colori e detti.“ Pennellate di parole, di “lontani pensieri” e di consapevolezza di avere, “vicina la felicità”.
Freschezza spruzzata, e genuinità coraggiosa nel “fermarsi”, ascoltando anche l’albero, che “racconta la sua storia”. Agire e/o reagire, quando “il cuore strabatte”, capendo che” ogni momento è unico,” per dire: “Ti Amo così tanto”.
Perle preziose, sono in “sChianti” di umana vita intrisi di “Incidente & Amore”. Un monito per superare la fatica, la pigrizia, le ombre di un passato, il male subito da “mangiafuochi senza scrupoli” per ricordare di: “Non attendere domani, /raccogli oggi le rose della vita, /apri le ali e lasciati andare, /volare per spazi azzurri e infiniti.”
Dulcinea Annamaria Pecoraro
Tempo al Libro
52 pagine