Se questo è un uomo
Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.
Einaudi
209 pagine
8806176552
Recensioni
"Arbeit Macht Frei" (il lavoro rende liberi).
Primo Levi e il lager, Primo Levi e l'inferno.
Il viaggio verso Auschwitz è un viaggio verso l’inferno: il furgone che trasporta i prigionieri è simile alla barca che traghetta le anime dannate al di là del fiume Acheronte; il soldato tedesco che li sorveglia è Caronte che, invece di gridare "Guai a voi, anime prave..." gli intima di consegnargli(…)