Tentativi di scoraggiamento (a darsi alla scrittura)
Davvero bastano 33 pagine per dire tutto sulla scrittura? Il “tentativo di scoraggiamento” lo ha fatto Erri De Luca con questo libriccino introvabile. E ho detto introvabile, sì. Perché arrivare a questo minimanoscritto non è per niente semplice. Io ci sono arrivato grazie a un altro libro e al suo autore che raccontava proprio il percorso per giungere a queste pagine. Il mio percorso è stato diverso. Ma questa è sicuramente un’altra storia…
“Tentativi di scoraggiamento” è una minuscola raccolta di consigli per chi vuole intraprendere l’oscura professione dello scrittore.
“Comunque vada la tua scrittura, che sia gradita o ignota, difendine il diritto per chiunque. E se ti costerà, pagane allegro il prezzo, sei scrittore e hai responsabilità civile della libertà di pubblica parola… Contrasta ovunque la censura, fai il bravo calzolaio e difendi il diritto di libero cammino. Sia questo il sacro per te: la libera parola scritta, detta, cantata, recitata, in ogni luogo pubblico”.
Così Erri De Luca introduce ciò che sarà scritto all’interno. Non è chiaro se De Luca risponde ad un reale aspirante scrittore o se tutto gioca sulla cornice dell’immaginazione. E’ chiaro, invece, l’accento poetico che lo scrittore impartisce già dalle prime righe.
“Non spedire opere tue a scrittori. Non si mandano scarpe fatte da sé ai calzolai perché provino a calzarle. Non si spedisce al pasticcere un dolce fatto in casa perché lo assaggi. Diventare scrittori non passa dal contatto e dalla sponda di un altro scrittore”.
De Luca, poi, suggerisce di leggere “un camion di libri” proprio come fa l’amico scultore Mauro Corona, autodidatta della narrativa. E ancora: “Non fare corsi di scrittura”. Cristallino come il mare al mattino. Insomma, non so se bastino realmente 33 pagine per (s)consigliare a uno scrittore. Di certo è che l’esperienza plurinarrativa di De Luca è ben nota. Quindi, aspiranti quali siamo, mettiamoci al suggerito servizio di chi sa.
Dante & Descartes
33 pagine
8861570682