Tra dune di lava antica
È sempre difficile accostarsi alla lettura di una silloge poetica altrui.
Se poi stimi l’autrice per i suoi valori umani e letterari, la cosa diventa quasi ardua.
Nel caso di Bruna Cicala, autrice della splendida silloge “Tra dune di lava antica”, tutto diventa più semplice e scorrevole.
Le poesie che la compongono vanno lette lentamente, in quanto ricche di particolari doviziosamente descritti con l’arguzia di una donna che ha vissuto e che vive a stretto contatto col mare che, anche per lei, è fonte d’ispirazione. Dalle acque tirreniche vanno e vengono imbarcazioni cariche di salmastro e di mercanzie, uomini che trasportano sentimenti ed esalano profumi inebrianti.
Autrice sanguigna e assolutamente introspettiva, riversa le sue angosce e il suo ineffabile spirito di osservazione, frammisto ad un sottile umorismo, in tutti i suoi scritti. Poetessa con le ali di rondine, con la saggezza dell’età e la voglia di vivere imprigionata nella gola.
I Rumori dell'Anima
172 pagine