Un passaggio verso le emozioni
La prima impressione che ho avuto, dopo la lettura di queste liriche, è stata quella di una carezza gentile agli occhi e al cuore del lettore, proprio perché una poesia bisogna soprattutto ascoltarla nel profondo e nel silenzio del proprio cuore; anzi, bisogna rileggerla, per assaporarne nuove sfumature e interpretazioni a ogni rilettura. Siamo di fronte a un poetare fluido, ricco di musicalità, indulgente verso elisioni e apocopi, un poetare spontaneo, ma che a volte si prodiga in raffinate figure retoriche, come nelle metonimie di "Porta Palazzo", o come negli accusativi alla greca di "Sogno di neve", o come in "Ali d'un falco", in cui abbiamo la raffinata figura del chiasmo...
Photocity.it
64 pagine
886682321X
Recensioni
Afferro con gli occhi
lo sguardo eterno
dell'infinito,
del terso cielo
di primo autunno,
delle caduche foglie che respiran del vento,
un flebile alito
smarrito.
Questa è a mio avviso una delle liriche più significative che Giorgia Catalano ha raccolto nel suo libro "Un passaggio verso le emozioni".
Sono sufficienti poche righe per comprendere che il tema più sentito dalla(…)