30 Maggio

Come faccio a non dire che il mio amore  è qui e sa
di macerie, di gomiti al macero quando mi sorride con gli occhi
di chi apre un regalo,  roda lo slittino, infila le ali di carta per
la recita di natale, riceve una biglia ed un giorno di mare.
Come faccio a tacere la sua infanzia perenne, lo stupore
della sua gioia che macchia  di pochezza ogni mio gesto,
perchè io sono notte se confrontata al suo sorriso.
Come posso nascondere il mio amore di nord con
stuoie di afa se pungono le sue stelle come se mi
bussassero a dire di non aspettare che mi chiamino
mamma per allestire una culla.