5 e un quarto
Si risvegliano i pensieri;
come cieli mattutini
colmi di notti viziose appena passate.
L’orologio scandisce rintocchi;
spiragli di nuovo giorno.
Eolo spinge ancora
su finestre chiuse già da tempo;
a nascondere privatezze colme di paura,
dove animi assopiti su giacigli ormai disfatti,
tradiscono abbracci notturni divini.
Gli ultimi barlumi,
si spengono su strade silenziose
che riprendono a condurci verso pazzie conosciute;
dove riversiamo il miglior tempo di noi stessi,
contraccambiato da uno stato confusionale destabilizzato.
Rombi rumorosi
solcano pavimenti d’asfalto;
direzione sconosciuta,
rotta di consumismi moderni.
E cieli stellati scompaiono,
coperti sotto coltre d’albe celesti;
per risvegliarsi mentre tutto dorme,
in questo nuovo eterno giorno.