Poesia
6 agosto 1945
Il giorno lentamente scompare,
inghiottito dal crudele fungo.
Si slancia alto nel cielo,
con posa abnorme e tronfia,
a spodestar persino
il trono di Dio.
Il fungo fagocita la vita
con insaziabile voluttà.
Tra ruderi di case abbandonate,
in mezzo agli scheletri
che non conoscono sepoltura,
l'immane fragore di una superpotenza
immortala d'infamia
la storia di una civiltà.