6 aprile del '75, era di domenica.
Quella domenica mattina, negli occhi d'ognuno un lampo,
un sorriso, uno sberleffo, aggrappato ad ogni piccolo segno;
Ed il sole di primavera, e di colpo, verde smeraldo: il campo.
Lo sguardo a cercare il perché fra l'odore dell'erba e l'aria,
che diveniva sempre più poca, la gola stretta, un sogno fuggito,
il tempo a cui andar non si sapeva, ma 17 anni dopo, sia.
Tanta strada, ancor più lunga agli occhi di bambino,
nascosti, per il pianto, nella sciarpa color del cielo,
tante lacrime, quel giorno triste, a tornar da Torino.