Basterebbe poter fermare il tempo in un momento
per non dover cercare nel più piccolo frammento
un’emozione, sensazione vissuta e respirata:
quando sei andato via, con te l’hai portata.
Sento un sublime attimo di gelo
mentre, cercandoti, alzo gli occhi al cielo.
Eppure non ti trovo, non ti vedo, sento solo quel fracasso,
quello scontro, quell’impatto, e nel silenzio c’è un abisso.
Ti cerco poi di nuovo in qualche vecchia fotografia
e a guardarti, giuro, non ci credo ancora che tu sia andato via.
1 dicembre 2009
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«Non ha senso questa nostra relazione.» – gli ho detto con un filo di voce – «Forse è troppo tardi per provare a mettere insieme tutto ciò che abbiamo perso strada facendo. Ci sono brandelli di noi che non possiamo più recuperare. Il nostro treno lo abbiamo visto passare più volte, ma non siamo mai stati in grado di salirci insieme. Ora ci sei tu… ma non ci sono più io.»
[A un passo da te]