A Francesco

La gente è andata tutta a dormire,
anche se ancora c'era tanto da dire
io prendo la penna e scrivo due righe,
in barba al tempo che se la ride.
La Pasqua è finita e Tu sei risorto,
penso proprio che non sei mai morto,
questo è lo scandalo, ma nessuno è certo,
smarriti vaghiamo nel nostro deserto.
Intanto si sognano luci e colori,
dormendo si attenuano i nostri dolori.
I sogni si sa durano poco,
ecco, la vita continua il suo gioco.
Dormi bel bimbo e corri leggero,
regalo divino, ti amiamo davvero.
Alla tua mamma abbracciati sempre
come se fosti venuto dal ventre.
La nostra famiglia così è concepita,
che storia più bella non si era sentita,
regalo del Cielo inaspettato,
scortato dagli angeli sei arrivato.
L'amore è un mistero, è la nostra speranza,
vivi la vita come fosse una danza,
mamma e papà danzeranno con te
questa poesia è nata per te.