A mio padre
Il tuo sguardo,
grave e serio
pieno d'esperienza
che vela i tuoi occhi stanchi,
nei quali ancora s'intravede
il guizzo d'una fresca curiosità
da sempre affamata di nuova conoscenza.
La tua voce
robusta e profonda
incute rispetto,
ma sa anche tramutarsi,
per coccolare chi più ami,
in una dolce e delicata carezza.
I tuoi valori
antichi e solidi
d'altri tempi ben sai
cozzan contro le mie insolite opinioni,
che tanto lontane son dai tuoi sogni
come le tue storie son dalle mie.
I tuoi ricordi
agrodolci ma fieri,
son quelli che ci racconti,
che pur ascoltando attentamente
mai del tutto riusciremo a capire.
Il tuo passato
vissuto e cresciuto in fretta,
come un artista,
ha plasmato la forma dell'essenza
di ciò che sei diventato.
Le tue mani
lavoratrici e forti
scacciavan le mie paure di bambina
e ancor'oggi mi regalan la sicurezza,
che nella vita ancora mi manca.
Litigi e cattiverie a volte s'intrecciano
nel quotidiano della nostra convivenza,
spesso tanto aggressivi e impetuosi
quanto l'amore che ci legherà per sempre.
Un legame più forte dell'acciaio,
più indistruttibile di un diamante.
Il bene tra un padre e una figlia.