A Petulia
L’avrei fatto… Non dirmi che non c’eri che non l’ hai che non mi hai capito. Piuttosto dimmi dell’astenia di questi giorni post‐indiani o di un mestiere d’armi affilate meno che le mani meno dei drappi appoggiati ai balconi, stinti o dimmi dei tuoi guanti inopportuni e di lana rossiccia e imprendibile come il rimpianto di domani, l’ieri a sprazzi chiuso entro rotte precluse. Dimmi che la tua attesa ci allaga i passaggi, le frasi irrotte e le nuove impressioni di nuove cose capovolte nuovamente di impronte tagliate dal foglio bianco della mia esitazione… Solo questo non dirmi: che non c’eri o che di nuovo hai preferito non capirmi. Da Di umido e di giorni, Lietocolle, 2004