A Renata, con il cuore
Nei tuoi occhi ho scrutato la vita,
le hai aperto la porta dell'anima
ed essa ha spalancato la propria,
che semichiusa t'appariva.
Tu, simil rosa,
in procinto d'esser strappata via
da un refolo di vento,
che s'è placato, davanti al tuo diniego,
lasciandoti al tuo posto,
su quello stelo,
dalle proprie spine trafitto...
Per miracolo divino, indi risanato.
Tu, radios'aurora,
rinasci appresso alla lunga notte oscura,
rifulgente di peculiar luce soffusa
e dispensatrice di rugiada,
equiparabil preziose lacrime
solcanti le tue guance,
mentre sorridi, felice, alla vita.
Tu, egual luce,
d'una tremula e indomita candela
perennemente accesa,
il tuo chiaror effondi e la tua pace,
nascenti dalla fed'e
dall'amor prermeante il cuore
in virtù di Gesù,
nostro amato Signore.
In fondo,
il Paradiso può anche attender, per un attimo d'eternitá,
un Angelo.