A ricordo di Neda
A ricordo di Neda la ragazza iraniana, la bella ragazza in jeans morta per la strada e colpita al cuore a Teheran mentre manifestava a difesa della libertà del suo paese. Se vuoi, se puoi ascoltami
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Se senti ora una voce nel notturno buio mossa come dal vento e portata da lontano ascolta Neda sono che fu, “ I am Neda” recava allor la scritta sul fatal cartello a me vicino morta vilmente assassinata, non lasciare questo nome cadere nell’oblio straniero amico sconosciuto al mondo ancor di me porta ti chiedo conoscenza se con cuor tenero e commosso tu mi ascolti. Quale la colpa mia? Contro un iniquo crudel tiranno alzai il mio grido quel giorno sì forte deciso, voglia di libertà dove vien negata, ma un vil cecchino così il mio bel sorriso spense la giovinezza mia al giogo non servile, al grido forte un forte anelito di patrio amor mi spinse. Spento ormai tace non sanguina, no, no, non batte, non batte più questo giovane cuore come farlo ancor forte, forte pulsare mi chiedi tu che senti? Con il ricordo con il pensiero gridando il mio nome con un sussurro al vento. Ed io Neda dolce amica ragazza iraniana di bellezza bella amico italiano sconosciuto grido nel pianto forte il tuo bel nome Neda.
Il 20 giugno 2009 la studentessa di filosofia Neda Salehi Agha‐Soltan (persiano: ندا آقاسلطان**) era in compagnia del suo insegnante di musica e stava partecipando alla protesta contro l'esito sospetto delle elezioni: un cecchino membro della milizia armata la uccise sparandole vilmente un colpo al cuore.**