Per tempo i fiori annunciano
desideri, forti delle tinte e già infeltriti
dall’urto delle campane nelle discese
Ché ci vuole trepidanti la vita,
a ricrederci dell’asfalto dove siamo nati
e del groviglio dei tralicci
se il bello lo abbiamo in tasca, come
una rara conchiglia o quella tua lettera
che ha respirato di sorrisi
fino all’ultimo accento, tremulo e fulminante
24 maggio 2016
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Il tuo ego ha cercato di incontrare il mio, mentre eravamo presi da sciocchezze quotidiane.