A spasso con l'ironia
Quella spada
che pendeva sui giorni,
è felicemente caduta
per la felicità di Damocle.
Intime lacrime,
sversate nella gioia,
percorrono adesso le rughe dell'anima,
contenta d'aver ricevuto l'ambito premio,
senza che freddi gemiti
potessero scuotere
gl'intimi raggi di sole,
amori intrinseci del cuore
che attorniano quella nuvola nera,
rendendola meravigliosa.
Ora, come un segugio
che mortificato torna al padrone
senza la vittoria di una preda
e nella consapevolezza
di parlare con la stessa lingua
del ricordo sopravvissuto all'ovvietà,
m'accuccio di nuovo
nei meravigliosi angoli del vivere,
che portano sollievo
e rendono la mente
forte al punto giusto
per vincere questa nuova battaglia.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo 70N poet‐ambassador t.d.r.