A velo d'aria, che non plana

S'è aperta una cruna
sui fermagli dell'oblio.
Si sente lo sfioramento
dei piani di coscienza,
fiato e ginocchia.
Non c’è verità
fuorché un insetto che
verosimilmente sciama d'inezia.
E il caldo struscia nel tempo a tondo
l’insetto sbatte sulle ali, torna.
‐tengo stretto il laccio per il sangue ‐
Fa’ che non mi colpisca
che non aumenti la smania di gridare
a velo d’aria, che non plana.