A Vito. 23 Gennaio 2012
La Vita si può fermare,
almeno questo e' quanto
vediamo nell'immobilità' della morte,
quell'istante, profondissimo mistero,
dove non ci sono risposte.
La vita si può' fermare
straordinario cugino ,
almeno questo sostiene il plotone
che ti ha schiantato,
otto anni a spararti contro,
ictus, tumori e molto altro ancora.
La vita si può' fermare ma non l'Energia Suprema,
che guida la mia mano,
non l'ammirazione per te Vito Cabras,
la tua adorazione per Zio Vittorio,
colui che come te
poteva convincere che un muro bianco era rosso,
una spina un petalo,
una pozzanghera un oceano.
La vita si può fermare
ma non quell'Energia ,
dinamismo assoluto,
figlia di ogni tuo atomo,
quell'invitare, chi osava troppo incrociarlo,
ad abbassare il suo sguardo,
a non osare troppo con chi, come te,
si presentera' al cospetto di Dio,
con la stessa irruenza,
di fronte alla quale anche l'Onnipotente,
abbassera' per un istante la testa,
abbagliato da quel magnetismo assoluto,
segretezza polare,
che ti apparterra' proprio Li',
dove l'Eternita' impera.
La Vita si può' fermare,
ma non questi Versi
che solo tu avresti potuto scrivere.