A-vrò L-uci D-a A-ccendere(dedicata ad Alda Merini)

Di Te,
angelo tra gli angeli, 
che hai sopportato
le scuri severe
tenute salde
da "solerti boscaioli"
pronti a modellare
quella "croce senza giustizia"
che è stato il Tuo frenocomio,
immagino di scorgere
il volo sublime,
delicato e soave
agli occhi del cielo,
affinchè io possa seguirlo
e sottrarmi all'oblio.
Mi hai dato i sogni per volare,
la Tua anima per dissetarmi
e la Tua mano per accompagnarmi
tra i meandri dei pensieri
facendo di me la più bella poesia.
Ora che il mio corpo
logoro dalla senilità
ha più rughe nello spirito
che nella faccia,
catturo ogni angolo del Tuo pensiero,
cibandomi dei Tuoi versi
ancora una volta per non morire.
Ti sognerò
e all'alba di ogni giorno
Ti rivivrò
sol così Avrò Luci Da Accendere
per l'eternità.
.
cesaremoceo