Abandon

Sono stata in te per più di un giorno:
c'era una cuccia fra labbra e sterno
ancora senza nome.
Mi sono accomodata  schivando i venti
che chiamavano furiosi altri padroni.
Mi dicevo: terrà me e mi vorrà al caldo.
Lo dicevo mentre tu sfiorivi l'attenzione
ammalando l'attesa di un letto intatto.