Quanto è fredda la notte,
avvolto nel buio,
il silenzio si stende intorno a me,
una coperta di sogni.
Il vento freddo penetra
nelle mie ossa,
mentre la luna osserva, indifferente.
Me supino su un manto di foglie,
sento l'umido della terra,
una vita che se ne va
non sento più la ferita
al mio fianco,
solo l’eco di un dolore sordo.
Dove sarà ora la mano
che ha profanato il mio corpo?
Mi ha lasciato qui agonizzante
solo un respiro di vita
mi separa da tanto dolore,
verrà il tempo a ricucire
il mio spirito spezzato.
21 febbraio 2025
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