Singhiozzi di vite
emotivamente esauste
portano lacrime agli occhi,
arie votive di pensieri infranti
gettate al vento mascherato
di quegli istinti
che un attimo prima donano il vivere
e subito dopo avviano al trapasso.
E là vien fuori la boria del cuore,
sempre in agguato
nei recessi dei sentimenti,
a avvolger di pigrizia l'anima
e la povertà della mente
d'indolente intimità.
.
Cesare Moceo 69N di Cefalù poet‐ambassador @ t.d.r
9 marzo 2023
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Io non sono un invasore degli altrui spazi,ma lo spazio dove mi sepplliranno dovrò necessariamente invaderlo.