Accendi la mia bocca, o Musa, da "Uno scrigno è l'amore" 2007
Accendi la mia bocca, o Musa,
tu che di fuoco e ardori
avvolgi le mie membra stanche,
tu che di vento e tempesta
accartocci il mio cuore
e spargi d’aneliti rubati al tempo
il mio battere di ciglia.
Ora tra i miei petali dischiusi
offro una corolla dei miei sogni
e dei miei pochi passi
tra gli intricati arbusti
del tuo vago ancheggiare.
Baciami, o Musa,
sulle mie palpebre chiuse,
sulle mie ansie segrete,
fammi innamorare ancora del tuo spaziare,
fino a peregrinare eterna,
eterea,
esule in terra
come una foglia,
come un fiore leggero
tra corolle schiuse,
dischiuse,
offuscate
e smorte
ma mai sfiorite.
Baciami,
e vivrò per sempre in te,
mia Poesia.
c.aurora
Da “Uno scrigno è l’amore” 2007