Nella solitudine
più profonda
poche parole pacate
urlate nel silenzio
dell'oblio della memoria.
6 aprile 2012
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Un solo pasto al giorno a base di solitudine incancrenita consumeremo nel nostro prossimo vivere dove ognuno reciterà il suo credo a memoria fermandosi al di qua di quella sottile linea rossa che segna l'inizio della vita