Accusare: Lo Specchio dell'Inganno e dell'Autoinga

Accusare: Lo Specchio dell'Inganno e dell'Autoinganno

Accusare, un verbo tagliente come una spada,
che punta il dito contro l'altro, senza pietà.
Un tentativo di difesa, un modo per giustificarsi,
ma spesso è solo un velo per nascondere le proprie colpe, per falsificarsi.

E' facile accusare, scaricare la responsabilità,
far sembrare l'altro il mostro, l'unica negatività.
Ma è altrettanto facile cadere nell'autoinganno,
convincersi di essere la vittima, senza alcun inganno.

Accusare non risolve i problemi, non cancella i torti,
alimenta solo rabbia, rancore e sentimenti morti.
È un muro che si erge tra le persone,
impedendo la comunicazione, la comprensione.

Ma c'è un'altra via, una strada più costruttiva,
quella del dialogo, del confronto sincero e attiva.
Assumersi le proprie responsabilità, riconoscere i propri errori,
chiedere scusa con cuore aperto, senza timori.

Non è facile, richiede coraggio e umiltà,
ma è l'unico modo per guarire le ferite, per liberarsi dall'amarezza e dall'ostilità.
Perdonare se stessi e gli altri, non per dimenticare,
ma per andare avanti, con un cuore più leggero e con più affabilità.

Accusare è l'istinto di chi si sente minacciato,
ma è anche la scelta di chi non vuole assumersi il peso delle proprie azioni.
Scegliere di non accusare, invece, è un atto di forza,
un segno di maturità e di vera emancipazione.

Perché solo liberandoci dal bisogno di accusare,
possiamo costruire relazioni sane e sincere, basate sul rispetto e sull'amore.
Solo allora, potremo finalmente trovare la pace interiore,
e vivere una vita autentica, libera da colpe e da rimpianti, senza timore.