Poesia
Afa
L’estate ronza
da un capo all’altro,
ombra nel corridoio
la zanzara ubriaca da giorni
continua a succhiare la pelle
è per inerzia?
o esiste la crudeltà della specie
‐mors tua vita mea‐
così continua a dissanguare
chiama rinforzi, non demorde
l’infame sfibra
la fibra è fibra
dura a sfinire
dopo le dieci
risboccio
efficiente, infallibile,
intelligente
lancio un primo sospiro
oltre il disagio