È già autunno,
foglie ingiallite cadono
dagli alberi intristiti dai ricordi;
una brezza lieve,
nel suo alitar di brividi,
mi riporta a certi momenti
in cui è ancora vivo
lo sdegno verso questi tempi,
verso questa vita,
divenuta per me
ormai solo futile rapimento.
E così,
virgulto bagnato
adusto in aride parole,
nuoto d'infelici bracciate
dentro le acque stagnanti dei giorni,
mescolate ai più sordidi pensieri.
.
Cesare Moceo 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r
3 novembre 2023
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Non far ciò che si sa fare è sempre più gratificante di far ciò che non si sa fare.