"Soffoca.
Piano soffoca la bocca,
preme contro un gemito sordo.
Piano e lento rigurgita,
un sibilo stronco.
Eppur ch'io possa aprir le labbra m'è difficile,
preme contro ombra dura,
tiene fermo ogni pura libertà di parola.
Ch'io sia sordo è vero,
ma un ceco vede quel che sente."
2 maggio 2012
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Sono stato schiavo per una notte.
Quella sera avevo lavorato un bel po’ per riuscire a buttar giù un paio di pensieri del cavolo. Ero troppo inebetito dal caldo asfissiante di quei lunghi giorni passati a poltrire da un letto ad un altro, un treno, una città, varie persone.
Chinai il capo su quella che era la mia situazione; e ne vidi lunghi tunnel insidiosi che inghiottivano la luce del mio intelletto.