Agonie
Grattacieli a sfibrare
l’agonia del cielo
Graffi bercianti
il colore del mondo
L’uomo scatena
il suo buio intestino
alle falde del Cosmo
si vendica:
di quel che non possiede
di quel che non anela
per sua iniquità
L’uomo
sa uccidere se stesso:
infilza ogn’attimo rappresenti
quel che non sa essere
E costruisce grattacieli
a berciare il cielo
a piangere agonie del mondo
a sfaldare il Cosmo
per un riflesso
per un sì mai ricevuto
per un atto d’amore
mai conosciuto
E innalza grattacieli
a sfibrare agonie di cieli
a scatenare
il suo buio intestino
per non amare
per non conoscere amore
per non ricordare amore.