Poesia
Al bar
Le civette
impresse sulle dracme
mi lascia Athena
che mi dian saggezza.
Quella d'Ulisse distruttore d'Ilio
a Circe ed a Calipso caro
come a Nausica
che sposo lo sognò.
L'eroe infine ritornò
con la vendetta e il talamo
che ad Itaca attendevano
siccome volle il Fato.
Sorride la civetta
dall'euro greco a me
che non mi monti testa mi dice
volando nella cassa donandomi un caffè.