Più nulla resta qui
se non il tutto
stupore
un richiamo di spanne
in muta al buio
ai nomi
portati in bocca
come se vita fosse
la sillaba a pezzetti
dov’è passata, folata
senza sosta
d’inizio e fine nuova.
Averla
la forza dei pendii
in riva al volo
il limite dissolto ‐‐ biancore vero
che cura i nostri sguardi
e non li lascia ciechi mai.
21 settembre 2024
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Meglio subire un colpo basso piuttosto che un colpo al cervello.