Al primo sguardo, un lieve rossore mi tinge le gote e mi sento timido.
Poi subentra l'ingordigia e la fame...
La volontà di mordere quel roseo cappezzolo di venere lussuriosa.
Non mi guardi, ma ad occhi chiusi sospiri.
Geme il vento tra i campi ghiacciati e le finestre si appannano.
... Il nostro è un dolce ritmo di musica e salvezza che irrompe mostruoso.
Dio...tra quelle braccia mi perderei...e venderei l'anima per quelle labbra che mordono, succhiano e implorano.
creatura infinita,
...senza pudore alcuno.
Mia nel furore animale. Mia nel candore celeste. rt
26 aprile 2012
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