All'alba d'ogni giorno

Entro nel mio Essere

sacrario imponente
dei miei pregi e dei miei difetti

arrestandomi stupefatto

dinanzi al diminuire dei primi
e allo smisurato aumento dei secondi

e al come i difetti
spiccano felici sui pregi

dimenticando che la loro felicità
non brilla di propria luce

ma per le perdite subite dalle virtù

durante la guerra che esse combattono
ogni giorno contro la vita
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Cesare Moceo @
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