Alla fonte delle parole

Giunge l'uomo
alla fonte delle parole,
si disseta ascoltando
una chiara conoscenza
e dal suo immemore silenzio
inizia a parlare
e parla del tempo
che ha fatto passare,
prima di diventare un seguace
del peso delle parole.
Le parole possono
anche esser leggere
e, magari, nel vento
divenire messaggere,
predicatrici di verità universali.
Giunge l'uomo a riscoprire
la sua voce,
lasciata muta davanti
a una folla indifferente,
che non ha cura
di chi porta negli occhi
solitudini e tristezze.
Sulla bocca si posa il confine
tra il dire e il non dire,
tra il dire bugie o cose sincere,
tra il confessare e il lasciar
sigillare un dolore,
un timore, un amore che vive
con le ali chiuse nel cuore
e sopravvive senza dire parole.