Alla luna ancora

 Il mio amore  è di strada: posso mostrarlo.
Dove il mattino ha meno ru more e la riva
ingrigisce aspettando l'eterno varo del mare,
lì sta la sua schiena, stesa fra i corti che la luce
gira prima del sipario di Aprile.
Tutto intorno le reti sono iene che razzolano le onde
mentre il pomeriggio spegne il rossore delle nostre carezze.
Il mio amore ha issato a bordo la mia anima: ho vissuto
da naufraga tutta la traversata, piangendo la felicità
che annegava a distanza. Ma adesso ho nel mio ventre
il suo attracco: un'ancora è la carne che ti bagna per sempre.