Alta * sei donna mia turchese e bella
ch'appari qual dal ciel discesa stella,
il guardo delicato é freccia in core
che riempie di dolcezza e tant'amore.
Profumata sei quale rosa e giglio
più ch'al mattino emana fior di tiglio,
là, ove il passo posi ride la via
ebbra d'olezzo delicata scia.
Sul dolce e bello splendido visino
l'aspetto che raduni par divino,
par che discendi da città ** remota,
e non già nata sull'uman pianeta.
D'umana razza tieni appartenenza
indi pur d'essa tieni somiglianza
purtuttavia diversa é ogni fattezza
per quanto stile e immensa tenerezza.
Eminente ** pianeta.
20 aprile 2011
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Sbaglia chi parla di ciò che non conosce, se conoscesse ciò di cui parla non sbaglierebbe e se sbagliasse su quanto conosce la conoscenza non sarebbe colma.