Un notturno di echi
senza rumori, la sagoma alta
è più lontana di ogni tempio
di profondità verticale
nelle pupille, persa
come il tempo fittizio
che non saremo
solo chiome qui in sete d’aria
invisibili crescono
su di noi esseri di nicchia
con la memoria intatta
d’indaco e calpestii.
12 settembre 2018
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