Alza lo sguardo al cielo e pensami
"Quand'è che alzando gli occhi al cielo vedrai
una striscia d'aereo ecco
la prima persona che in mente ti verrà,
starà pensando‐ti."
"Ed io ad essa...
Ed i nostri sorrisi
si incontrarono,
diventando un unico sorriso,
sotto un cielo di primavera."
Quasi
un unico verso unito nell'abbraccio,
sotto un cielo indistinto,
tra il profumo incantevole della
prima Vera stagione della rinascita...
Il rinnovarsi della natura,
nella quale i due poeti
si confondono
tra i fiori dei giardini celestiali,
in cui la poesia si fa impalpabile,
aerea,
magica,
quasi mistica...
Quasi compagnia. Dolce e melodia.
Un sentiero aperto e verde,
dal colore nostro, del nostro poetare.
Una voce lontana, parole,
o forse semplici suoni,
quasi ninna nanne, inducono al dormire.
E un fiore ti porgo, nella dolce mia notte.
Ed il fiore offerto dal più giovane
è ricambiato dal pio grande
con un raggiante sorriso primaverile,
poi se ne andò lontano
immergendosi nella folla danzante a ritmo di musica
country, al suon di banjo e violini...
Nda: Composta lunedì 28 marzo 2011
Riferimento: Poesia a due mani scritta da Jean‐Paul Malfatti e Giuseppe Tiloca.