Sorrideva.
Sorrideva perchè doveva.
Sorrideva con la bocca tutta.
Si alzavano simmetriche e veloci
le guance carnose
all'apertura delle labbra
rosse.
Ma gli occhi non sooridevano affatto.
Erano lì: fissi come stelle,
tristi
come il silenzio austero delle feste.
26 aprile 2013
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Il suo fascino è irresistibile come il rosso delle ciliegie mature. Tuttavia i suoi atteggiamenti narcisi sono fastidiosi come i semi delle fragole di bosco: intrusi indesiderati, incastonati tra i denti.