Amaro amore
Copro d'un sol fiato
rampe irte di tormenti
che martellano l'anima
nei miei sguardi verso il Cielo
Suppliche pietose
quasi a divertirsi come un bambino al primo regalo
assistono al "piacere" quotidiano
d'apprezzare
il grande spettacolo dei giorni che scorrono veloci
sempre uguali e sempre diversi
E lassù
immobile
attraversato da lievi brezze di ricordi
dolci e pazienti
mi vedo affacciato alla finestra del mio vissuto
abbracciato ben stretto
alle ante delle mie passioni
E con questo corpo
non ancora annoiato
e geloso della sua indipendenza
assisto inerme a ogni alba del mondo e al mio tramonto
Cesare Moceo
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