Amore
Quando la luna quieta s’abbassa
fino a sfiorare il mio centro d’anima
e poi, immensa bolla di sapone,
svogliata torna al posto suo di prima;
quando la stella che fra tutte ho scelto
s’incendia nella sera al mio comando
e dopo, fuoco d’Eden placato e innocuo,
miracolo si fa nel cavo della mano mia;
quando l’amico sole ritarda l’alba
per allungar la notte ubriaca e brava
epperò ai troppo chiari vetri bussa
per ricordarmi, ahimè, che il giorno è lì,
allora…
strillo amore a più non posso,
guardo e ascolto solamente amore,
senza indugio tasto e sfrego amore,
poderoso, afferro e stringo amore!