Disegnare, cercare
il cuore dell'infinito,
una linea insegue un'orma,
si desta ad ascoltare
l'ombra dopo la sera,
ora che il cielo canta
il suo quieto lamento,
un fatuo silenzio,
tra le bugie dell'età,
sassi che scivolano
sul greto d'un fiume dormiente.
18 gennaio 2006
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Memoria di un giorno. Oggi il mio cielo si è aperto affinché io vi possa attingere con ambedue le mani, senza fretta.